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Il trekking consente di raggiungere e visitare alcune delle più interessanti fortezze realizzate sull’Altopiano a difesa dell’antico confine negli anni immediatamente antecedenti lo scoppio del primo conflitto mondiale: fortezze che, nelle prime settimane di guerra, furono protagoniste di quella che è passata alla storia come “la guerra dei forti” di cui Fritz Weber, nel suo libro “Tappe della disfatta”, ci ha lasciato una drammatica testimonianza. Arrivo individuale presso lo Sporting Hotel di Asiago, aperitivo di benvenuto e piccola introduzione al trekking. Trasferimento al Rifugio Larici con possibilità di visitare alcune delle malghe presenti in zona che producono il formaggio Asiago. Cena e pernottamento. |
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DAY 1 Dal rifugio Larici a Malga Millegrobbe distanza : 15km durata : 5/6H difficoltà: media note: dalla malga è possibile raggiungere il forte Luserna in circa 30 minuti Dal Rifugio si segue per un breve tratto la strada sterrata che porta verso la malga di Porta Manazzo per poi raggiungere la sovrastante Porta Manazzo. Dalla sella, piegando verso ovest, si imbocca il sentiero CAI 205 che percorrendo la cresta sommitale della Cima Mandriolo, dopo aver aggirato la Bocca di Forno, raggiunge lo Spitz Verle (o Cima Vezzena) dopo si possono visitare i resti del forte-osservatorio austriaco che domina la sottostante Piana di Vezzena. Dal forte sempre seguendo il sentiero CAI 205 (o in alternativa la strada militare del forte) si scende verso Busa Verle dove si trovano gli imponenti ruderi dell’omonima fortezza austriaca nella cui guarnigione prestarono servizio Fritz Weber e Luis Trenker. Dal forte si prosegue quindi lungo la strada asfaltata verso il Passo Vezzena. Superata la strada provinciale per Trento si imbocca ora, in direzione sud, la strada che porta all’abitato di Luserna. Giunti nei pressi del bivio del Monte Basson, si abbandona la strada asfaltata e costeggiando la dorsale della Cost’Alta si raggiunge la malga Millegrobbe dalla quale è poi possibile salire verso Campo Luserna e visitare i resti del forte Luserna e dell’avanposto Oberwisen. Ritorno alla malga Millegrobbe. Cena e pernottamento. |
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DAY 2 Dalla Malga Millegrobbe al Rifugio Campolongo distanza : 12 km durata : 5/6H difficoltà: media-impegnativa. Note: dal rifugio è poi possibile raggiungere in 30 minuti il Forte Campolongo. Dalla malga Millegrobbe, si ritorna sulla strada che dal passo Vezzena sale verso la malga Basson ed al bivio si imbocca, in direzione est, la strada sterrata che porta verso malga Costesin da dove, con una breve deviazione, è possibile salire sul sovrastante colle del Costesin per vedere i resti delle postazioni difensive realizzate dai reparti italiani. Ripresa la strada, si prosegue ora verso la malga Camporosà superata la quale si imbocca sulla destra la mulattiera (sentiero CAI 621) che, piegando verso sud, porta alla malga Posellaro. Attraversata la val Trugole si risale quindi in direzione della omonima malga da cui, percorrendo una agevole strada che attraversa i boschi della Tola del Vescovo e del Monte Agro, si raggiunge infine il rifugio Campolongo. Cena e pernottamento. |
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DAY 3 Rifugio Campolongo Dopo una ricca colazione verrà effettuata un’escursione guidata per visitare le imponenti strutture del forte italiano di Cima Campolongo, recentemente restaurato nell’ambito del progetto dell’Ecomuseo della Grande Guerra delle Prealpi vicentine. A metà giornata, transfer allo Sporting Hotel ad Asiago. |
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